Marchionne e le auto elettriche, il tempo è galantuomo: cosa diceva, e cosa sta succedendo
Sappiamo bene che da anni Sergio Marchionne non è più tra noi e che da diversi anni, il mercato dell’auto guarda alle auto elettriche che in futuro diventeranno il veicolo di riferimento per gli spostamenti, sostituendo le auto con motore termico.
Il programma di elettrificazione in Europa, procede più lentamente di quanto ipotizzato negli anni le sfide da superare. C’è poi la “questione” delle auto elettriche cinesi che rappresentano una minaccia concreta per l’intera industria dell’automotive.
I problemi riguardanti le auto elettriche erano state anticipati da Sergio Marchionne. L’ex amministratore delegato di FCA, scomparso a causa di una grave malattia nel 2018, aveva espresso diversi dubbi sull’elettrificazione “forzata” del mercato. La totale opposizione era stata esternata in occasione del discorso tenuto a seguito del conferimento di una laurea honoris causa in Ingegneria Meccatronica nel 2017.
Il parere contrario di Marchionne, persona molto apprezzata e ricordata ancora oggi, era legato ai costi ambientali del processo di produzione, che in parte controbilanciano i vantaggi legati all’azzeramento delle emissioni legate all’utilizzo di un’auto.
Secondo Marchionne, c’erano anche altri elementi “pratici” da tenere in considerazione, come l’autonomia limitata e i tempi lunghi di ricarica ma anche l’assenza di una rete infrastrutturale in grado di sostenere il rifornimento di un intero parco circolante, una cosa che ad oggi non è ancora effettivamente presente.
Le parole
Marchionne aveva evidenziato la questione legata all’aumento dei costi di produzione che si sarebbero tradotti in un aumento del costo finale delle auto. C’è poi un altro argomento che rappresentava, nel 2017, un elemento centrale della visione di Marchionne.
Oltre i due terzi dell’elettricità prodotta su scala globale è ottenuta utilizzando fonti fossili. Secondo il manager che salvò la Fiat, la sfida era cambiare in modo netto il sistema con cui viene prodotta l’energia elettrica. Il punto di vista di Marchionne risulta sempre di costante attualità. Il mercato dell’auto, in Italia come nel resto d’Europa, ha iniziato il suo programma di elettrificazione, con un numero sempre maggiore di modelli elettrici e ibridi plug-in.
Le idee
Le vendite, però nonostante vi siano degli incentivi, vanno in costante controtendenza e anche le infrastrutture di ricarica non hanno registrato l’accelerazione che uno stava pensando.
Se parliamo di dati di diffusione delle auto elettriche in Italia, il Bel Paese deve fare i conti con una realtà molto complicata. Le auto a zero emissioni hanno registrato un incremento delle vendite del +2,4% nel corso del 2024 con una quota di mercato di 3,8% (in calo rispetto al 3,9% dello scorso anno). I numeri sono ancora molto limitati. Per ogni auto elettrica venduta in Italia, nel corso del 2024, sono state vendute oltre 9 auto a benzina. La strada per una mobilità a zero emissioni, almeno in Italia, è ancora molto lunga, nonostante alcune case stanno cambiando la rotta.