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Caro carburanti, il trucco (legale) per fare benzina senza pagare I Lo fanno sempre più automobilisti

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Una opportunità offerta da aziende sponsor per cambiare l’auto e ricevere fino a 50 euro mensili per il carburante. Si chiama ‘Carvertising’ ed ha il solo vincolo di usare la carrozzeria della vettura come pannello di grafica pubblicitaria. E’ l’ultima frontiera del risparmio

Installare sulla carrozzeria della propria dei banner pubblicitari non è una consuetudine propriamente nuova. Guadagnare con la pubblicità è una strategia di marketing adottata da molte aziende che in cambio possono offrire ai clienti alcune agevolazioni. Con il “Carvertising” è possibile risparmiare sull’acquisto di una nuova auto ma si può applicare anche a chi già possiede un’auto e cerca guadagno.

La formula, ricordiamolo, non sostituisce l’acquirente, l’utilizzatore o il proprietario nel momento del pagamento (per cui non può essere assimilato a derivati di contratti Leasing o Renting) ma più genericamente avvia verso il proprietario/utilizzatore, un flusso di rimborso totale o parziale dei canoni di acquisto/noleggio e di parte dei costi di proprietà o gestione.

Oltre a ottenere il rimborso di tutto o parte del prezzo dell’auto, infatti, si può avere anche un contributo per l’assicurazione Rc Auto (circa 100 euro al mese) e fino a 50 euro mensili per il carburante, mentre il bollo resta a carico del proprietario.

Chi sceglie di provare il servizio di Carvertising deve sapere che esistono solo alcuni modelli specifici, acquistabili presso concessionari convenzionati. Inoltre, bisogna considerare che non sempre il prezzo dell’auto viene restituito integralmente, ma più spesso vengono effettuati rimborsi fino a massimo 9.500 euro, che comunque vengono restituiti a rate, nell’arco di cinque anni.

Come funziona il Carvertising

Con il Carvertising, il rimborso rateale viene sospeso se il cliente viene meno a uno dei suoi obblighi tra i quali, ad esempio, quello di non alterare o danneggiare gli spazi pubblicitari. Ogni mese, inoltre, l’utente si deve preoccupare del “wrapping”. Deve cioè portare l’auto da un carrozziere convenzionato per far apporre le pubblicità, che può variare a seconda di chi acquista gli spazi.

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L’operazione ha un costo che è tutto a carico dell’automobilista. Si tratta all’incirca di una spesa di 100 euro mensili per 60 mesi (circa 5.500 euro in cinque anni). La pubblicità oltre che dalla carrozzeria dell’auto in giro per le città, è garantita anche a livello social.

Per questo motivo i driver (proprietari delle vetture) sono tenuti a postare almeno due selfie a settimana con la propria auto durante le normali azioni di vita quotidiana. Inoltre, grazie ai profili di chi guida, l’azienda sponsor potrà avere degli strumenti per coordinare la propria campagna pubblicitaria.