Codice della strada, da oggi sono vietati gli adesivi: al posto di blocco ti spennano vivo e si portano via la patente e l’auto
Il Codice della Strada prevede pesanti sanzioni per il responsabile dell’infrazione relativa all’utilizzo di adesivi, in un preciso punto dell’auto.
La targa di un’auto è indispensabile almeno quanto la carta d’identità per un cittadino. Si tratta di una componente di identificazione del veicolo e del proprietario che in quanto tale deve essere visibile e leggibile, mai occultata, celata o alterata attraverso qualsiasi genere di modalità.
Si tratta a tutti gli effetti di una pesante infrazione del Codice della Strada, quella per esempio, che pone assolutamente il divieto di utilizzare gli adesivi sulla targa: nel caso a qualche automobilista venisse in mente la bizzarra idea di usarli, la conseguenza immediata, se naturalmente scoperto al posto di blocco, sarebbe una multa salata.
Ma non solo, in aggiunta alla sanzione pecuniaria anche una sanzione accessoria non di poco conto, visto che rischierebbe di vedersi ritirare sotto gli occhi la patente di guida. Ma c’è chi nonostante questi avvertimenti e la sicurezza di commettere un illecito, ci prova.
A raccontare una storia del genere, sono le pagine del celebre quotidiano La Repubblica, che ha come protagonista un’automobilista che sembrerebbe essersi pensato più furbo degli altri, al punto tale da poter oltrepassare il varco di una ZTL, non solo gratuitamente, ma anche quante volte desiderava.
Codice della Strada e sanzioni: il divieto di utilizzare adesivi
Come? L’automobilista avrebbe messo a punto un sistema di occultamento della targa, in sostanza aveva coperto parte di essa con un adesivo. Il suo trucco però non si è dimostrato così intelligente e vincente, visto che è stato subito scoperto ed identificato. Il soggetto responsabile dell’infrazione avrebbe utilizzato del comune nastro isolante efficacemente ritagliato a forma di lettera, per cambiare le sembianze di una F della sua targa in una E.
Il quotidiano La Repubblica riporta che, con questo trucchetto l’automobilista entrava ed usciva a piacimento dai varchi ZTL della Capitale. A questo illecito si aggiungeva un altro fatto curioso: così facendo, la targa rilevata dalle telecamere corrispondeva a quella di un altro veicolo a cui purtroppo sono state indirizzate le contravvenzioni. Ma la legge prima poi arriva a chiedere il conto.
Un’infrazione del Codice: usare adesivi per occultare la targa
Infatti non gli agenti non ci hanno messo molto a sciogliere la matassa e individuare il responsabile dell’infrazione e dell’imbroglio. Ma non è stato di certo facile individuare il colpevole, a cui gli agenti sono giunti proprio dopo aver passato in rassegna tutti i possibili match di targa, difficilmente visto che era stata occultata, anzi mistificata una lettera.
Una volta accertato veicolo e targa, gli agenti si sono ritrovati proprio nelle vicinanze del varco e hanno solo dovuto rimuovere lo scotch e svelare l’arcano. A carico dell’automobilista una denuncia per falso in atto pubblico e truffa ai danni dell’amministrazione comunale, per non aggiungere i verbali di multa.