Contestazione immediata dell’infrazione, cosa devi fare subito dopo: hai solo una chance per non pagare, ma devi sbrigarti

Per il responsabile di un’infrazione, come da verbale, esisterebbe la possibilità di non pagare la multa: come funziona la contestazione immediata.
Prendere una multa è qualcosa che può capitare a qualsiasi automobilista o conducente di mezzo, nel corso della sua vita da guidatore. A volte ci si accorge immediatamente dell’errore commesso, altre volte per distrazione lo si scopre troppo tardi e altre volte ancora quello che è riportato sul verbale non coincide con il proprio comportamento.
Ecco che il conducente ha dalla sua parte la possibilità di sfruttare la carta della contestazione immediata dell’infrazione, dopo della quale avrebbe una chance per evitare di pagare la multa salata, che sembrava toccargli secondo quanto rilevato dalle Forze dell’Ordine, ma il tempo a disposizione per giocarsela non è molto.
Ma per chi non ne fosse a conoscenza, come funziona la prassi della contestazione immediata per multa? Il risultato sperato ovviamente è quello di non pagarla completamente, quindi l’annullamento del verbale per le vie di un ricorso o almeno una riduzione dell’importo.
In generale, se non per alcuni casi specifici previsti dalla legge come nel caso di infrazioni rilevate a distanza, pensiamo agli autovelox, la violazione delle regole del Codice della Strada che naturalmente causano l’infrazione e quindi la sanzione, dovrebbe essere immediatamente contestata.
Contestazione immediata: la chance per non pagare la multa
Cioè l’agente accertatore dovrebbe avere la possibilità e l’onere di contestare a voce l’infrazione, redigere e consegnare direttamente il verbale di notifica dell’infrazione, a chi l’avrebbe commessa, che sia il conducente del mezzo o che sia il proprietario.
Questo verbale di notifica che contiene tutte le informazioni, i dati e la descrizione relativa all’infrazione, deve essere controfirmato da entrambe le parti, ma è proprio al momento della sottoscrizione della contestazione immediata che l’automobilista potrebbe rifiutarsi di firmare o addirittura di farsi consegnare il verbale a mano, che comunque gli verrà recapitato a casa.

Come agire dopo la contestazione immediata dell’infrazione
Ecco che in questo modo il conducente indicato come responsabile dell’infrazione potrà avvalersi di alcune possibilità a partire da quella di fare ricorso nei termini previsti dalla legge al Giudice di Pace, entro 30 giorni dalla contestazione immediata, o al Prefetto, entro 60 giorni, laddove riscontri delle perplessità reali rispetto a quanto contenuto nel verbale che potrebbe mancare di qualche informazione.
Oppure contenerla in maniera imperfetta, presentare lacune anche nella stessa identificazione del presunto trasgressore, tutto quello che l’articolo 383 del Regolamento di attuazione del Codice della Strada prevede. Altra possibilità dopo la contestazione immediata del verbale per il conducente, è quella di pagare la multa entro 5 giorni dall’accaduto, in modo da usufruire del 30% di sconto (tranne se il verbale prevede anche sanzioni accessorie) oppure pagare la somma per intero entro 60 giorni dalla contestazione.