Google Maps non ti consiglia mai la strada più rapida | Ecco perché ti frega sempre
Alcuni utenti, avrebbero avuto da ridire sulle scelte che la famosa app di navigazione Google Maps, farebbe per quanto riguarda i percorsi.
La navigazione a bordo delle auto moderne non è più strettamente legata al dispositivo navigatore, spesso optional a pagamento quando se ne acquista una nuova, ma basta connettere il proprio smartphone al sistema di connettività e infotainment, per avere a disposizione sul display tutte le informazioni di viaggio.
Questo grazie all’utilizzo più che mai diffuso delle principali e apprezzate app di navigazione, le stesse che si utilizzano appunto sugli smartphone. E tra queste impossibile non citare Google Maps, l’app del colosso Google, che mette a disposizione dell’utente una gamma infinita di funzionalità, sempre aggiornate in tempo reale.
Una delle più scaricate e utilizzate applicazioni di navigazione, Google Maps, nonostante gli innumerevoli vantaggi, potrebbe davvero avere qualche limite. Forse quello più segnalato, anche dalla community degli utilizzatori, è il fatto che spesso l’app non sia così efficiente in fatto di percorsi.
Spieghiamoci meglio. Molti utenti avrebbero lamentato il fatto che Google Maps, nel suggerire il percorso migliore per la navigazione, individui quelli che non sono sempre i più brevi in fatto di chilometri, non sempre la strada più rapida per intenderci.
Perché a volte Google Maps non ti suggerisce la strada più rapida
L’app individua difatti il tragitto da percorrere più velocemente in termini di tempo, ma non sempre in termini di chilometri, di vera e propria distanza. Scoprire la motivazione di questa funzionalità di Google Maps sorprenderà di certo gli utenti, perché è direttamente connessa a un fattore ambientale, se così si può definire.
La stragrande maggioranza dei Paesi ha adottato politiche ambientali, che si rivelano anche sulla circolazione, atte a ridurre l’impatto inquinante sulle strade e in qualche modo Google Maps si rende compartecipe di tutto questo, suggerendo percorsi che offrirebbero al conducente la possibilità di inquinare di meno, cioè percorrendo un percorso che seppur più lungo in termini chilometrici sarà percorribile in minor tempo.
Una motivazione legata all’ambiente: tempi brevi e meno inquinamento
Dunque minore consumo di carburante per il conducente, tempi più brevi e anche minori emissioni per l’ambiente. Naturalmente Google Maps si basa su algoritmi estremamente efficienti che interconnettono i due aspetti, trasporto e eco-compatibilità, senza che il conducente nemmeno lo sappia.
Adesso che molti automobilisti verranno a conoscenza della motivazione per cui Google Maps sceglie certi percorsi a discapito di altri, considerando la motivazione degna di scelta, potranno in qualche modo, anche attraverso i loro viaggi e dunque anche grazie alla loro piccola impronta, offrire man forte alle scelte sostenibili per un mondo più pulito e rispettoso.