Il paradosso delle buche: più sono grandi e meno risarcimento ti spetta | La logica italiana inversamente proporzionale al danno
Un problema che affligge quasi ogni strada italiana: le buche rappresentano un rischio per l’auto e per il conducente, non sempre risarcito.
Il problema delle buche sulle strade è uno di quelli che da sempre preoccupa e riguarda i conducenti del nostro Paese: pioggia e agenti atmosferici, passaggio di mezzi pesanti e cattiva o assente manutenzione rappresentano purtroppo fattori di dissesto del manto stradale.
Finire in una buca con la propria automobile, con la propria moto o mezzo che sia, significa riportare danni spesso anche molto costosi alle componenti meccaniche. Questa è la conseguenza più lieve se non prendiamo in considerazione quella di veri e propri incidenti stradali, che potrebbero anche coinvolgere feriti.
Quello che più ci si chiede è se in casi del genere è almeno possibile chiedere un risarcimento e ottenerlo. La risposta è affermativa, nel senso che esiste la possibilità di ricevere un risarcimento danni, ma non in tutti i casi. Ma vediamo nel dettaglio come comportarsi in questi casi e anche in quelli in cui non si può ottenere un indennizzo.
L’automobilista o il motociclista che finisce in una buca e riporta danni seri è tenuto, questa è una cosa fondamentale, a procacciarsi quante più prove può dell’accaduto, il maggior numero di elementi tra video e fotografie del danno, della strada e della buca.
Buche su strada: il risarcimento danni per la tua auto
Non solo, se esistono testimoni dell’accaduto segnarsi contatti e recapiti. Se riportati anche danni fisici, è importante recarsi al Pronto Soccorso e ottenere un certificato medico, da allegare alla richiesta di risarcimento. In tutto ciò, ovviamente avvertire la Polizia Municipale, affinché certifichi con la sua presenza l’accaduto e possa redigere un verbale.
Non dimenticarsi di conservare tutta la documentazione, anche quella fiscale, inerente alle riparazioni meccaniche del veicolo in conseguenza del danno subito. Capito quello che c’è da fare, resta da individuare solo il soggetto responsabile che sarà l’ente proprietario della strada a cui sarà diretta la richiesta di risarcimento danni.
Più grande la buca, minore la possibilità di risarcimento
Ma parlavamo di casi in cui non si prevede risarcimento. L’articolo 2051 del Codice Civile prescrive che la responsabilità del danno provocato dalle cose tocca a chi le ha in custodia, tranne che si provi il caso fortuito: evento imprevedibile che scagiona l’ente proprietario della strada. In questi casi potrebbe significare una condotta del conducente, imprudente non conforme al Codice della Strada.
Ma non solo, sono molti altri in cui il conducente potrebbe rischiare di non vedere un centesimo di risarcimento, per esempio se la sua velocità di andatura era elevata e quindi non conforme alle regole della circolazione. Sorprenderà ancora di più sapere che se la buca in questione è molto grande in dimensioni quindi molto visibile, le possibilità di essere risarciti diminuiscono. Stessa cosa se la zona era ben illuminata o contrassegnata da segnaletica di pericolo.