Le difficoltà che oggi incontrano i carro attrezzi per caricare le auto | Se hai uno di questi modelli non possono portarla via
Nelle città italiane, i servizi comunali di carro attrezzi sono essenziali per mantenere l’ordine quando si tratta di parcheggiare i veicoli sulle strade pubbliche, perché sono responsabili di rimuoverli quando sono parcheggiati in modo errato, cioè su una linea gialla o in doppia fila, o peggio ancora in rimozione forzata.
Tuttavia, negli ultimi anni e a causa dei cambiamenti nei veicoli, i dipendenti di questo servizio lamentano che in alcuni casi non possono rimuovere le auto, poiché comportano pericoli o situazioni impraticabili per i carri attrezzi, situazione che rappresenta un danno per la popolazione.
Principalmente, ci sono due situazioni problematiche che causano questa situazione. In primo luogo, gli operatori dei carri attrezzi comunali sottolineano che le dimensioni delle auto sono in aumento.
In molti casi pesano più di 2 tonnellate, il che rende incompatibile il compito di rimozione per i carri attrezzi, poiché non possono trascinare tanto peso.
D’altra parte, i dipendenti di questo servizio lamentano anche che le auto elettriche e ibride sono molto difficili da trainare con i carri attrezzi, perché, quando le si aggancia, è facile subire una folgorazione, poiché le batterie sono ancora in funzione e potrebbe essere la causa.
Le città
La rimozione dopo un periodo di tempo rientra nella competenza delle autorità comunali, quindi varia a seconda della città in cui ci troviamo. Un altro aspetto da segnalare è che stiamo parlando di parcheggi non a pagamento, questi hanno un limite maggiore di sosta.
Ad esempio, a Roma, il tempo massimo è di cinque giorni consecutivi, ma questi devono essere giorni lavorativi, cioè dal lunedì al venerdì. A Torino, questa cifra sale a otto giorni di parcheggio del veicolo nello stesso posto. Altro caso è quello di Milano, dove viene specificato che nei parcheggi che appartengono ad aree verdi o parchi, il tempo massimo di sosta è di sole 48 ore.
Come agire
In linea di principio non c’è un limite temporale stabilito, ma sarà ogni consiglio comunale a decidere il limite massimo che un’auto potrà stare nel deposito comunale. Inoltre, quello che succede è che con il passare dei giorni i comuni applicano delle tariffe per ogni giorno in più in cui viene ritrovato il nostro veicolo arrestato.
Pertanto, si consiglia vivamente, una volta saputo che la nostra auto è stata rimossa dal carro attrezzi, di recarsi in magazzino per rimuoverla il prima possibile. Una volta lì, sarà necessario presentare la carta d’identità o la patente di guida, ed è molto probabile che ti chiederanno la patente o la ricevuta dell’assicurazione, in modo che possano assicurarsi che l’auto sia tua, inoltre bisognerà aver pagato l’ammenda.