Motore auto, arrivano le CARTUCCE usa e getta: ecco chi ci ha pensato e come funzionano
“Marty, metti il candelotto e partiamo alla volta del futuro o del passato!” Questo diceva Doc Brown ad un giovane Marty Mc Fly in Ritorno al futuro sulla De Lorean costruita per viaggiare nel tempo.
Ultimamente si sono viste parecchie batterie e idrogeno, quello che però ha in progetto di fare Toyota risulta essere estremamente originale: produrre delle “cartucce” di idrogeno portatili. Una cosa che può apparire strana e folle, per questo va approfondita al fine di essere sicuri di aver capito in cosa consiste.
La novità è arrivata in diretta al Japan Mobility Show Bizweek 2024, dove Toyota Motor Corporation ha parlato di sostenibilità e futuro sia proprio che della Terra.
Il Giappone, che è un paese con terre e risorse limitate, deve risultare rigido e ferreo per quanto riguarda le sue politiche energetiche, le sfide dei decenni a venire non saranno semplici ma Toyota ha già delle idee ben precise in serbo.
La prima novità futuristica presentata da Toyota è sicuramente la GR Corolla con motore termico alimentata da idrogeno liquido, un progetto non nuovo, ma che va avanti dal 2021. La seconda, e sicuramente più curiosa, è quella che vede coinvolte delle cartucce portatili di idrogeno per alimentare le auto.
Il futuro è idrogeno
Anche se molti non credono che questo elemento chimico possa garantire un futuro, è senza dubbio interessante per via delle emissioni zero in fase di marcia e la possibilità che venga anche creato senza creazione di ulteriore anidride carbonica, utilizzando fonti rinnovabili in fase di produzione.
Queste cartucce di Toyota potrebbero aiutare l’idrogeno a diffondersi in modo massiccio nel mondo, anche in altri ambiti, come un fornello da cucina alimentato a idrogeno realizzato in collaborazione con Rinnai Corporation, fondamentalmente diventerebbe un nuovo modo di conservare l’energia.
Gli usi sono molti
Ad oggi esistono già le batterie agli ioni di litio oltre alle nuove tecnologie a stato solido attualmente in sviluppo, le cartucce di idrogeno potrebbero però servire in ambiti in cui non è presente energia elettrica, arrivando un domani persino ad alimentare un’intera abitazione. Certo le dimensioni di queste cartucce potrebbero non aiutare, in Giappone però si crede fermamente in questo tipo di alimentazione. Vedremo se il tempo darà loro ragione e cosa potrà accadere nel prossimo futuro.
Intano possiamo continuare a sperare in un futuro più green con fonti alternative di alimentazione e perchè no, vederci la saga di Ritorno al Futuro, un classico senza tempo.