Parcheggio vietato, bigliettino di ‘scuse’: i più bizzarri (e inutili) casi diventati virali: non servono a niente, ti multano lo stesso
La fantasia di alcuni automobilisti, che vogliono scampare alle sanzioni del Codice, si rivela a volte veramente bizzarra e divertente ma purtroppo inutile.
Che la città sia il posto meno indicato per parcheggiare la propria auto o qualsiasi altro mezzo, è ormai risaputo. Traffico a volontà, code e ingorghi, cantieri, limitazioni e in generale troppi pochi spazi per la sosta. Il risultato è un vero e proprio inferno, quello che ogni volta si rivela quando si cerca parcheggio.
In mezzo a tutto questo caos si inserisce anche la legge del Codice della Strada, con i suoi innumerevoli divieti di sosta che rendono ancora più impossibile parcheggiare. Ma qualche automobilista disperato o furbetto, ma potremmo dire anche distratto, a volte ci prova.
Prova a lasciare la sua bella auto, parcheggiandola laddove proprio non poteva, a causa della presenza di un divieto magari anche segnalato da un cartello stradale o da un passo carrabile. Ma c’è poi chi rincara la dose: qualche automobilista che sa di aver commesso lo sbaglio, cerca in qualche modo una via d’uscita.
Questa prenderebbe la forma di un vero e proprio biglietto di scuse lasciato sul parabrezza o sotto i tergicristalli o magari all’interno dell’auto, per scusarsi di aver proprio parcheggiato, lì dove non si poteva, servendosi di una serie di scuse davvero fantasiose e creative.
Parcheggi vietati e bigliettini di scuse: i più curiosi
Ma sappiamo bene che la legge e il Codice della Strada non accettano l’ignoranza e neppure le scuse. Però è davvero curioso raccontare qualche caso bizzarro di qualche automobilista che ci ha provato, anche perché i social e il web sono davvero pieni di foto e video di questi bigliettini, che ormai sono veramente virali.
Prendiamo per esempio il caso di chi ha pregato, sul bigliettino lasciato sull’auto, di non fargli una multa perché era stato costretto a parcheggiare lì per la fretta di andarsi a laureare o perché magari doveva sostenere un esame importantissimo all’università.
Divieto di sosta: il biglietto di scuse è divertente ma inutile
Uno di quelli più virali sul web dice infatti “Sto facendo l’esame di procedura civile, vi prego abbiate pietà” ovviamente rivolto ai vigili. Ma ancora qualche automobilista decide di servirsi della scusa del gatto o del cane malato e chiede scusa o chi ancora più divertente, ne ha avuta già una di multa e chiedere anzi implora di non ricevere il bis.
Ma se ne leggono davvero di ogni, una più strana dell’altra, tutte però degne di una bella risata. Tornando a trattare il divieto di sosta con serietà, un buon conducente deve rispettare le norme relative alla sosta sia per non incorrere in sanzioni ma anche per non ostacolare la circolazione altrui.