Riforma RC Auto, i cittadini tremano: si avvicinano tre nuovi rischi terribili, se passa la norma, il conto in banca è a rischio
L’annuncio di una riforma del settore assicurativo, ha fatto scattare nei cittadini timori per i loro interessi e i loro conti, già messi a dura prova.
Il settore delle polizze assicurative e delle RC Auto è fondamentale per la vita degli automobilisti, in generale di tutti i conducenti e possessori di un veicolo a motore. Si tratta di una imprescindibile forma di protezione e sicurezza che certo ha un costo, che ogni anno sembra aumentare, e ha delle regole.
Interessanti, ultimamente, le notizie o se vogliamo le indiscrezioni riguardanti una presunta riforma relativa alle polizze RC Auto, di cui ancora non si sanno tempi e peculiarità, che avrebbe come conseguenza probabile, alcuni cambiamenti che sono temuti dalla maggior parte dei cittadini.
Affinché tale riforma annunciata dal Governo, nel caso dovesse essere confermata, possa essere ritenuta costruttiva, dovrebbe tener conto almeno di tre elementi, se così si possono definire. Dovrebbe andare a riformare proprio tre aspetti legati alla RC Auto, che sono fondamentali anche per i cittadini.
Vere e proprie basi della riforma: maggiore trasparenza, riforma delle classi di merito e risarcimento diretto. A seconda di come verranno affrontati e soprattutto riformati questi tre argomenti cardine, la riforma potrà essere considerata positivamente o negativamente dai cittadini.
Riforma RC auto: cosa temono i cittadini
A mettersi al loro fianco anche le principali associazioni a tutela dei consumatori come Confconsumatori, Assoutenti ma anche il Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione, che spingono affinché questa sia una riforma che possa avvenire nell’interesse dei cittadini e non viceversa.
Tra i punti da prendere assolutamente in considerazione a favore della tutela dei cittadini, che si approcciano a stipulare un contratto assicurativo, che come tale ha un costo e quindi potrebbe in qualche molto rivalersi anche sui conti degli stessi, si fa leva soprattutto nel garantire la trasparenza dei contratti delle imprese assicuratrici, scevri da clausole abusive.
Tre elementi base da riformare nell’interesse dei cittadini
Sarebbe bene inoltre assicurare i cittadini da pratiche commerciali sleali o pubblicità ingannevoli, nel momento in cui stipulano contratti assicurativi. Nell’era dell’intelligenza artificiale, proteggere i contraenti dall’utilizzo da parte delle società assicurative di algoritmi discriminanti.
Nel caso di risarcimenti e controversie poi, assicurare ai cittadini risoluzioni rapide di accesso agli strumenti della giustizia, controlli di conformità su tutte le assicurazioni emesse e in ultimo, ma non meno importante, che l’autorità di vigilanza nazionale possa godere di maggiore autonomia, a favore di un più capillare e costante controllo a protezione dei cittadini contraenti.