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Tassa auto, aumenti fino al 10%: automobilisti disperati I Da aprile pagheranno tutti di più

aumento-costi-gestione-auto-tuttosuimotori.it
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Aumentare le tasse sull’auto, significa mettere le mani sul portafoglio dei cittadini già vessati da un aumento dei prezzi di beni e servizi. La difficile situazione è legata a molti aspetti comprese le difficoltà attuative della svolta ecologica

Aumenti in arrivo per i sempre più tartassati automobilisti. Infatti, oltre all’aumento dei carburanti c’è da considerare la crisi delle materie prime, l’inflazione e il caro-energia che si sono abbattuti come un macigno sul comparto auto, portando tra il 2021 e il 2023 ad un sensibile e complessivo aumento dei costi di gestione.

Molti automobilisti infatti, sono sempre più preoccupati anche per gli impatti che una transizione ecologica esclusivamente incentrata sull’elettrico avrebbe sul sistema attuale della produzione e della circolazione. Pare ormai comunemente accettato che puntare di fatto quasi tutte le fiches sull’elettrico non sia la risposta più efficiente rispetto alla attuale alimentazione differenziata dei motori.

Benzina, Diesel, elettrico, metano, idrogeno, motorizzazioni pure o ibride. Uscendo dal dogmatismo tecnologico, ritroviamo il senso di una pluralità di fattori e di un mix di soluzioni vincenti in grado di rispondere a problemi complessi che oggi non consentono agli automobilisti di effettuare scelte sostenibili ed al contempo economiche.

Purtroppo oltre a fare i conti con questi problemi epocali pare che verranno introdotte nuove importanti modifiche alle tasse automobilistiche, con i conducenti che registreranno un aumento del 10% nella maggior parte delle fasce di accise sui veicoli.

Aumento della tassa automobilistica

Tra le voci previste in aumento nel corso del 2023 la prima è il bollo auto, la tassa di possesso soggetta al pagamento da parte di (quasi) tutti gli automobilisti. In Inghilterra nell’ambito dell’annuncio di bilancio all’inizio di questo mese, il governo ha confermato che l’aliquota dell’accisa sui veicoli aumenterebbe e questo aumento si applicherà ad auto, furgoni e motocicli in linea con il tasso di inflazione (RPI) dal 1 aprile 2023.

tasse-automobilistiche-in-aumento-tuttosuimotori.it
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La tassa automobilistica deve essere pagata anche nel caso in cui il veicolo non circoli su strada. Il costo dell’imposta varia fondamentalmente da veicolo a veicolo in base alla potenza dello stesso (espressa in kW) e alla sua effettiva scadenza – legata al mese della prima immatricolazione riportata sul libretto.

Con le modifiche attuali il criterio adottato è molto semplice: più inquino più pago. È la regola aurea che in tutto il mondo o quasi ispira la tassazione industriale e non solo. Anche nel settore automobilistico, infatti, chi guida auto di cilindrate maggiori con combustibili più inquinanti è sottoposto a una imposizione più elevata.