Truffa del QR code, la nuova moda sta dilagando a un ritmo preoccupante | Sono già 2,3 milioni gli italiani caduti nel tranello
Le truffe assicurative che corrono sul web, mietono un numero impressionante di vittime: l’ultima ha per protagonista un QR code.
Andare alla ricerca di soluzioni convenienti quando si deve stipulare o rinnovare la polizza assicurativa dell’auto è l’intento di qualsiasi conducente. Mettere a confronto preventivi e servizi offerti, scegliere polizze pay per use, installare black box a bordo, o sempre più frequentemente rivolgere la propria attenzione alle compagnie assicurative online.
Sembra infatti che quest’ultime offrono davvero prezzi competitivi sul mercato e molti le scelgono per questo motivo. Ovviamente, quando parliamo dell’offerta di servizi così importanti e delicati sul web, è sempre bene ricordare di andarci con i piedi di piombo e assicurarsi che tutto sia legittimo e sicuro.
Le truffe assicurative che corrono sul web sono davvero troppe: pensiamo che tra il 2022 e il 2023 almeno 2,3 milioni di italiani sono stati vittime di truffe assicurative. In ultimo ne circola una nuova che consiste in una telefonata e la richiesta di un pagamento con bonifico dopo l’invio di un QR code.
È utile chiarire come si presenta il modus operandi della frode ai danni delle ignare vittime, che risultano essere davvero numerose. Come funziona la truffa del QR code? Sulla base di quanto accaduto ad alcuni, capita che quando arriva il momento di rinnovare la polizza, è buona abitudine mettere a confronto prezzi e offerte tra agenzie assicurative fisiche e quelle online.
La truffa delle assicurazioni con il QR code
Allora succede che la povera vittima per rinnovare la polizza online viene contattata dal numero del servizio clienti. Con lo stesso stipula il rinnovo, consegnando alla vittima della truffa gli estremi per il bonifico di pagamento, dopo l’invio del QR code della polizza.
Il contraente effettua come da istruzioni il bonifico ma riceve una nuova telefonata dal servizio clienti fasullo. Dall’altra parte infatti, la messa in scena continua dicendo che il bonifico non è andato a buon fine e che andrebbe quindi ripetuto. Il soggetto contraente, ingenuo, ripete il bonifico e attende.
Una trappola per milioni di italiani
Ma dopo due o tre giorni, in cui osserva non arrivare nulla dalla presunta compagnia assicurativa online, provando a richiamare il servizio clienti, nota con amara delusione, che non esiste alcun contatto per la clientela e che è stato truffato. In questi casi, come da prassi, la cosa ovviamente consigliabile è denunciare alle Forze dell’Ordine l’accaduto.
Certamente non è facile ritrovare i colpevoli, perché si tratta di società invisibili, che nascono e muoiono con una tale velocità, che è impossibile acciuffarli. La raccomandazione, quella di sempre, è di accertarsi sempre di avere a che fare con compagnie assicurative autorizzate. Lo si può fare consultando comodamente la lista messa a disposizione sul sito dell’IVASS.