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Formula 1, Charles Leclerc: finalmente un colpo di fortuna pazzesco I Il pilota Ferrari non ci sperava più

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Una richiesta di autografi da parte di due “tifosi” apparentemente innocui era costata carissima a Charles Leclerc. Le indagini sul furto del lussuoso orologio del monegasco sono durate vari mesi ma finalmente la banda di rapinatori ha un volto

Charles Leclerc era stato derubato dell’orologio lo scorso aprile, a Viareggio. Il monegasco aveva trascorso la Pasquetta in Versilia insieme al suo preparatore atletico Andrea Ferrari e come era facile immaginare una folla acclamante di persone lo aveva circondato chiedendo qualche autografo e qualche foto insieme a lui.

Ma quello è Leclerc…“, “Grandissimo“, “Possiamo fare una foto?“. Decine di persone, soprattutto tifosi della Ferrari. Proprio in quel momento, due malviventi si sarebbero avvicinati al pilota e con eccellente scaltrezza avrebbero portato a compimento il colpo. Il pilota, distratto dalle attenzioni dei fan, era già intento a sottoporsi ad alcuni selfie. Sarebbe stato in quel momento che avrebbero agito i ladri, che gli hanno sfilato l’orologio e sono fuggiti in scooter.

Non si trattava di un pezzo qualunque, essendo un Richard Mille realizzato a mano con tanto di serigrafia personale. E’ un orologio preziosissimo con cassa di 38.07 x 47.52 x 7.80 mm con un design futuristico, lunetta e fondello in quarzo TPT, anima della cassa in carbonio, calibro scheletrato, rotore in oro bianco per un peso totale di 32 grammi cinturino incluso.

A distanza di circa un anno, la banda di ladri che ha rapinato Charles Leclerc a Viareggio durante la serata di Pasquetta del 2022 è stata arrestata dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della città toscana, supportati da militari del Comando Provinciale di Napoli, di Caserta e di Milano.

L’indagine

L’indagine, durata vari mesi, ha permesso di ricostruire la vicenda e risalire ai rapinatori, che hanno compiuto una serie di colpi. Il pilota sarebbe stato prima pedinato da Forte dei Marmi a Viareggio, poi i criminali si sarebbero dileguati verso Napoli, dove sono stati arrestati.

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L’attività investigativa dei Carabinieri di Viareggio ha consentito di ipotizzare la riconducibilità della condotta, oltre ai due autori materiali della rapina, che utilizzavano uno scooter di grossa cilindrata, intestato ad un prestanome, anche da altri due soggetti, un uomo di 39 anni ed una donna di 29 anni, che viaggiavano a bordo di un suv preso a noleggio.

Un colpo enorme per questa banda di malviventi che dopo 12 mesi pensava di averla fatta franca e invece oggi si ritrova dietro le sbarre a mani vuote e con una condanna per furto non proprio ai danni di una persona qualsiasi.