La legge ti sembrerà ingiusta, ma da oggi non farlo più I Quando suoni il clacson il 99% delle volte ti multano

Il dispositivo di segnalazione acustica, comunemente chiamato clacson, viene utilizzato esclusivamente ai fini della sicurezza stradale, usarlo in situazione non di pericolo nelle zone abitate può costare caro

L’articolo 156 del Codice della strada stabilisce espressamente che il dispositivo di segnalazione acustica debba essere usato con la massima moderazione e solamente ai fini della sicurezza stradale. Il Codice della strada prevede anche che quando c’è bisogno di utilizzare il clacson il suono deve avere una breve durata.

Gli usi consentiti del dispositivo di segnalazione acustica sono quelli indicati sul Codice della Strada e ne prevedono l’utilizzo per segnalare frenate improvvise e ogni qualvolta le condizioni ambientali o del traffico lo richiedano al fine di evitare incidenti, in particolare durante le manovre di sorpasso.

In caso di necessità, i conducenti dei veicoli che trasportano feriti o ammalati gravi sono esentati dall’obbligo di osservare divieti e limitazioni sull’uso dei dispositivi di segnalazione acustica.

Purtroppo è molto diffusa tra gli automobilisti l’abitudine di abusare della segnalazione acustica utilizzandola impropriamente. Non è raro, in special modo nelle situazioni di traffico massiccio, che alcuni automobilisti utilizzino il clacson in maniera eccessiva e non necessaria quasi fosse una “valvola di sfogo”, altri ancora ignorando il divieto usarlo nei centri abitati lo adoperano per salutare un amico alla guida o un passante.

Cosa si rischia

Solitamente il divieto di suonare il clacson è posto in prossimità dei centri abitati e degli ospedali. Durante le ore notturne, come anche di giorno, il conducente in caso di pericolo in alternativa al clacson può decidere di utilizzare i segnali luminosi a breve intermittenza mediante i proiettori di profondità qualora non sia vietato.

In generale le forze di Polizia puniscono tutti i comportamenti perpetrati a danno della quiete pubblica ed è per questo raccomandabile utilizzare sempre la massima moderazione nell’utilizzo del clacson. Il Codice della Strada prevede rigide sanzioni per contrastare l’inquinamento acustico cittadino, in particolare nelle zone in cui è espressamente vietato con l’apposito cartello stradale, dove è possibile  trovare anche appositi pannelli integrativi che specificano le fasce orarie di riposo.

In ogni caso, chiunque non rispetti il divieto imposto dall’articolo 156 del Codice della Strada può incorrere in una sanzione pecuniaria che va da un minimo di 41 euro fino ad un massimo di 168 euro. Non saranno invece applicate sanzioni amministrative accessorie a chi utilizza il clacson in situazione non di pericolo. Infatti non è prevista né la decurtazione di punti dalla patente né la sospensione della stessa.