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La polizia utilizza i droni per fare le multe: panico tra gli automobilisti I Ti beccano a chilometri di distanza

droni-poliziotto-sicurezza-stradale-tuttosuimotori.it
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Le multe con i droni sono il nuovo spauracchio per gli automobilisti indisciplinati. I droni aiuteranno a calcolare la velocità del veicolo utilizzando punti fissi sulla strada. Dopo una prima fase di sperimentazione, l’interesse per il loro impiego in generale sembra essere in crescita

Le severe norme del Codice della Strada vengono spesso infrante e le Forze dell’Ordine dispongono di apparecchiature sempre più avanzate che permettono di controllare gli automobilisti in maniera efficace. Ecco quindi l’idea di avvalersi dei droni per effettuare il monitoraggio del traffico senza che il velivolo possa essere individuato dagli automobilisti.

Dopo autovelox e tutor, in grado di rilevare non solo la velocità ma anche il mancato pagamento della polizza Rc auto, è la volta dei droni che potranno rilevare le infrazioni finora più difficile da constatare, come ad esempio il sorpasso a destra, la circolazione sulla corsia di emergenza e altro ancora.

L’idea è quella di sostituire i classici autovelox automatici con Droni “poliziotto” per scovare motocilisti e automobilisti incauti senza che questi utenti non riescano ad individuarli. In questo modo gli autisti saranno costretti a mantenere un comportamento su strada adeguato.

I velivoli permettono infatti di avere dall’alto la visione di cosa succede in tempo reale e di intervenire in pochi secondi a colpo sicuro. Un’arma in più per vessare gli utenti della strada e onestamente non se ne sentiva proprio il bisogno.

Come funziona il rilevamento

Secondo la Polizia Stradale, molto spesso gli automobilisti conoscono perfettamente la posizione in cui si trova un autovelox e adeguano di conseguenza il loro comportamento alla guida. I tratti invece considerati più sicuri dagli automobilisti spesso vedono comportamenti particolarmente pericolosi.

monitoraggio-traffico-con-droni-tuttosuimotori.it
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Dopo una prima fase di sperimentazione, si è constatato che un drone riesce a controllare fino a 15 veicoli all’ora, un risultato eccellente se confrontato con i 5-6 possibili adottando la strumentazione di terra. L’apparecchio ha un costo operativo di circa 10 centesimi per ogni ora di volo, un investimento ampiamente compensato dall’incremento della sicurezza sulle strade.

La telecamera montata sul drone osserva le vetture e aiuta gli agenti della Stradale segnalando eventuali comportamenti illegali, come l’eccesso di velocità o il mancato rispetto della distanza di sicurezza. Il drone lavora in sinergia con la polizia, che posiziona un posto di blocco nei pressi della zona operativa del dispositivo. Gli agenti ricevono le immagini in tempo reale e, una volta constatata un’infrazione, possono intercettare il trasgressore per procedere con la contestazione e conseguente multa.