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Mazda MX-30, il Suv ibrido a basso costo I Con il motore rotativo ha un’autonomia pazzesca

MAZDA MX-30 R-EV – madza.it

Il grane ritorno del rotativo

Madza non ha sicuramente bisogno di presentazioni, soprattutto per quanto riguarda i suoi motori, dal moderno SkyActiv al più celebre e  inconfondibile che abbiamo imparato ad amare per il suo inconfondibile rumore, le sue prestazioni e le leggendarie auto a cui ha dato un cuore e una voce. Tra le più iconiche ed esclusive dalla Madza 787b, il prototipo della casa nipponica progettato per la gara di endurance più importante del panorama motoristico internazionale della 24h di Le Mans, alle versioni del propulsore rotativo più stradali montati sui modelli RX-7 e RX-8.

Il motore rotativo, chiamato anche motore Wankel, dal suo inventore Felix Wankel, è completamente diverso da qualsiasi altro motore a benzina. Se infatti normalmente i motori a scoppio sono costruiti seguendo uno schema con bielle e pistoni che siano in linea, a V o boxer, il Wankel è composto da uno o più rotori, con una forma particolare chiamata “triangolo di Reuleaux” che ruotando eccentricamente rispetto all’albero motore permette di avere 3 camere di combustione in un solo “cilindro” che in realtà è ovale nel caso di questo motore. Questo consente al motore di erogare una potenza maggiore rispetto ai motori classici.

Per ragioni legate alle emissioni, difficili da omologare alle varie normative EURO, Madza nel 2012 sospese la produzione del motore rotativo dando priorità al più eco-friendly Skyactiv. Quindi perché abbinare un motore non particolarmente ecologico ad un auto elettrica? La risposta risiede nella principale caratteristica del rotativo, la quasi totale assenza di vibrazioni oltre che ad un peso e una dimensione contenuti.

La scommessa di Madza

Ormai il design delle vetture della casa nipponica, soprattutto negli ultimi anni, è lanciato verso il futuro, con forme taglienti e affusolate, anche per vetture massicce come i Suv e crossover in gamma. Che siano vetture a benzina, ibride o elettriche l’attenzione di Madza per la cura dei dettagli e nel comfort e sicuramente l’ultima nata non fa eccezione, infatti la Mx-30 R-EV presentata in anteprima a Bruxelles porta con se delle innovazioni tecniche e stilistiche.

Dal punto di vista del design il nuovo crossover è stato concepito in ottica “Human Modern” come lo definisce Madza, con portiere controvento posteriori e un abitacolo cucito addosso al guidatore. Invece dal punto di vista della tecnica il propulsore che muoverà questa vettura sarà completamente elettrica, con possibilità di ricaricarla normalmente come una normale ibrida plug-in oppure quando la batteria si scarica, nella versione top ha un’autonomia di 85 km,  o quando è richiesta un pò di potenza in più, il rotativo prende vita e con a disposizione un serbatoio da 50 litri ricarica ed estende la batteria pur mantenendo la trazione completamente elettrica.

motore rotativo – madza.it

 Prezzi e disponibilità

La MX-30 R-EV a listino avrà a disposizione cinque allestimenti :Prime line da 38.150 € , Exclusive Line da 39.100 €, Makoto da 40.900 € ed infine come tributo al ritorno del rotativo saranno disponibili le versioni limitate, Advance da 39,150 € e Edition R che costerà 45.650 €.

Dal 13 gennaio al 31 marzo sarà possibile pre-ordinare la vettura usufruendo di uno sconto di 8.500 € grazie agli eco bonus statati, quindi è sicuramente giunto il momento di mettersi finalmente un rotativo in garage